La scelta di un materasso antiacaro è fondamentale per tutti quei soggetti particolarmente sensibili, o allergici, alla polvere. Quali sono i materiali che lo compongono e quali le caratteristiche migliori per garantire un sonno di qualità?
Miglior Materasso Antiacaro
Chi soffre di allergia o di asma, sa bene come l’utilizzo di un materasso antiacaro ed anallergico possa essere la scelta vincente per alleviare disturbi respiratori ed altre problematiche.
Le patologie allergiche sono, purtroppo, in crescita costante. Stando ai dati riportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2025 almeno il 50% della popolazione soffrirà di patologie allergiche. E’ chiaro che l’inquinamento è la prima causa, ma le problematiche possono aumentare in mancanza di un buon materasso antiallergico, dove trascorriamo almeno un terzo della nostra vita.
I materassi a molle tradizionali non sono certo la prima scelta: favoriscono, infatti, l’accumulo e il movimento della polvere. Nel caso, sarebbe bene sceglierli, quantomeno, con imbottitura anallergica o con molle insacchettate, oppure con rivestimenti antiacaro. Il miglior materasso, in tal senso, è quello in memory foam o schiuma di poliuretano. Sono le fibre sintetiche, infatti, a minimizzare il rischio di contatto con batteri ed acari che, invece, sono attirati da quelle naturali.
Altro aspetto Importante da considerare è la traspirabilità del materasso. Oltre a migliorare la qualità del sonno, questa caratteristica permette di evitare che l’umidità del corpo generi il terreno di coltura perfetto per acari e batteri. Il miglior materiale, quindi, per un materasso antiacaro è sicuramente l’Aertech, una schiuma di polimeri sintetizzati con processi ecologici, che sfruttano il principio attivo dell’acqua. Con l’uso di questo prodotto, il grado di traspirabilità è superiore al 30% rispetto a qualsiasi altra schiuma.
Ricordiamo che il materasso deve, inoltre, essere composto di un rivestimento sfoderabile, lavabile anche ad altre temperature. Meglio sempre guardare l’etichetta e la temperatura di lavaggio. I migliori rivestimenti vengono trattati con sostanze antibatteriche naturali come, ad esempio, i filamenti d’argento.