Il miglior allenamento è Dormire

Chi dorme… piglia pesci. Dormire bene, e in particolare dormire a lungo al mattino, permette di ottenere migliori prestazioni nei campi in cui è richiesta una efficiente coordinazione motoria. 

La conferma arriva dalla Harvard Medical School, che ha effettuato un test su un gruppo di persone che dovevano scrivere una sequenza di parole sulla tastiera di un computer. I risultati migliori sono stati ottenuti dal gruppo che ha potuto dormire tra il momento di apprendimento e quello della verifica. Dallo studio emerge che quando cervello e corpo sono riposati raggiungono performance al massimo dell’efficienza.

Questione di deficit

Tale risultato potrebbe portare a un fraintendimento. Dormire bene non migliora le nostre prestazioni: il risultato che si ottiene è solamente il corretto funzionamento che il nostro corpo dovrebbe avere. Purtroppo, però tutti noi viviamo una quotidianità che ci porta ad accumulare stanchezza e a non recuperare freschezza nei tempi e nei modi giusti. Di conseguenza l’organizzo affronta la giornata in uno costante stato di deficit, più o meno accentuato. L’abitudine a vivere questa condizione ci influenza fino a farcela percepire come normalità. Di fatto il mancato riposo abbassa la qualità delle nostre prestazioni, in particolare quando sono richiesti concentrazione e coordinazione.

Attenzione: il segreto è la qualità del sonno

Il buon risultato però dipende dalla qualità del sonno: è direttamente proporzionale alla durata dello Stadio 2, un periodo di sonno non Rem che si riduce se ci si alza molto presto al mattino. Questo effetto benefico spiegherebbe anche il motivo per cui un danzatore che non riesce a effettuare una prestazione particolarmente difficile, o un pianista che continua a sbagliare un passaggio veloce sulla tastiera del pianoforte, riescono invece a risolvere facilmente il problema dopo una bella dormita.

Piccoli consigli

Gli studiosi infine hanno evidenziato i benefici dei piccoli pisolini quotidiani. Durante questi momenti (meglio a metà giornata) il nostro corpo ricarica le batterie prima di esaurirle e ritrova la freschezza del risveglio dopo un buon riposo. Gli aspetti più importanti che influiscono sulla qualità del riposo sono senza dubbio l’andare a dormire sempre alla stessa ora e, soprattutto, il materasso sul quale si dorme. Anche se spesso sottovalutata come questione, la qualità del nostro giaciglio è fondamentale. Basterebbe provare a dormire su un materasso di ultima generazione per sentire subito la differenza: si affrontano meglio le sfide quotidiane, la stanchezza cronica scompare e persino le emozioni come ansia e stress diminuiscono fortemente d’intensità.

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